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Confische alla mafia

Beni per un valore di 300 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia.

Di Radagasth - 31/01/2008 19:42:38

Confische alla mafia

Beni per un valore di 300 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia all'imprenditore della grande distribuzione Giuseppe Grigoli, ritenuto un prestanome del boss trapanese Matteo Messina Denaro, ultimo capo storico di Cosa Nostra ancora latitante. Già il 20 dicembre scorso a Grigoli, 59 anni, erano stati sequestrati una società e decine di supermercati a marchio in tutta la Sicilia. Ulteriori indagini hanno consentito di individuare adesso un'altra società oltre a un patrimonio immobiliare immenso, costituito da centinaia di terreni e di fabbricati in tutta la Sicilia.

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Commenti

Lord Grivius

Lord Grivius ha scritto il 06/02/2008 14:25:43

Per combattere la mafia è possibile muoversi in due diverse direzioni, entrambe di natura investigativa, ma con degli obiettivi sostanzialmente diversi; la prima volta all'accertamento e alla condanna penale del reato, la seconda volta all'identificazione dei beni mobili e immobili e al loro sequestro. Inutile negarlo, se alla mafia togliessimo l'appoggio delle banche, se alla mafia impedissimo di poter riciclare con tanta facilità i proventi illeciti in attività pulite, se lo stato decidesse di aprire finalmente gli occhi su una realtà che conosce molto bene, i beni seuestrati ammonterebbero a ben più di 300 milioni di euro; ci piace credere che questo sia un buon inizio, e ci piace credere che chi combatte per lo stato sul territorio siciliano abbia, per il futuro, sempre più mezzi a disposizione!!!


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