Descrizione
Il complesso di Sant'Agnese fuori le mura sorge a Roma, al II miglio della via Nomentana.
Si parla di "complesso" in quanto il sito riunisce un articolato ed ampio insieme di edifici cristiani di origine assai antica, ma costruiti e rimaneggiati in tempi diversi: catacombe, convento e basilica di sant'Agnese, mausoleo e basilica costantiniana di santa Costanza.
La storia del sito comincia con una necropoli romana del II secolo, con mausolei e colombari. Nel tempo vi avevano trovato posto anche morti cristiani, in un settore di tombe ipogee: per questo la martire Agnese venne sepolta in quel luogo, in prediolo suo, a quanto recita la tradizione, cioè in un terreno della sua famiglia. La necropoli pagana, i cui terreni erano venuti in proprietà dell'Imperatore, fu distrutta nel IV secolo per fare spazio alla basilica costantiniana. Le catacombe crstiane, invece, vennero preservate e anzi, divenuto il cristianesimo religione di stato, divennero uno dei centri del culto dei martiri cristiani e delle relative reliquie.
La regione più antica delle catacombe cristiane (regio I, nella quale era collocata la tomba di Agnese) fu scavata nel III secolo sul fianco della collina dove ora discende la via di Sant'Agnese, e si mostra non particolarmente affollata.
Nel IV secolo, crescendo il numero dei cristiani ed il loro desiderio di essere sepolti ad martyres, cioè il più vicino possibile a tombe di martiri, le tombe si infittirono e le catacombe si estesero alle dimensioni oggi note (ancora ampliate da recenti indagini).