Descrizione
La Piramide Cestia (o Piramide di Caio Cestio) è una piramide di stile egizio che si trova a Roma, vicino a Porta San Paolo ed al Cimitero Protestante.
Costruita verso il 12 a.C. come tomba per Caio Cestio Epulone, un membro dei Septemviri epulonum, è in calcestruzzo, con cortina di mattoni e copertura di lastre di marmo bianco di Carrara; è alta 36,40 metri con una base quadrata di circa 30 metri di lato e si leva su fondamenta di travertino.
Nell'interno è la sepolcrale, di 5,95 metri, larga 4,10 ed alta 4,80. Ai lati orientali ed occidentali, a circa a metà altezza, c'è l'iscrizione che registra il nome e titoli di Cestio e sotto, dal lato orientale soltanto, un'altra che colleghi le circostanze della costruzione del monumento
Piramide CestiaIl significato particolare di una piramide a Roma è dovuto al fatto che all'epoca l'Impero Romano aveva conquistato l'Egitto alcuni anni prima, il 30 a.C. e la cultura antica di questa nuova provincia divenne di moda per un po' di tempo; ad ogni modo la tomba è l'unica nel suo genere fra i monumenti romani antichi e, fino allo sviluppo dell'architettura funeraria moderna, non v'è più stata un'altra piramide dentro le mura di Roma.
Stranamente, la piramide Cestia è per altezza la quarta piramide nell'antico mondo mediterraneo, essendo superata soltanto dalle tre principali piramidi di Giza.
Una comparazione della loro forma rivela che la resistenza strutturale del calcestruzzo ha permesso di costruire la piramide romana ad un angolo molto più acuto di quelle dell'Egitto. La forma più slanciata ha permesso che la Piramide Cestia raggiungesse un'altezza maggiore con la stessa quantità di materiale.
Nel III secolo la piramide fu incorporata nelle Mura Aureliane e nel Medio Evo si credeva, erroneamente, che fosse la tomba di Remo. Nel 1660, furono intrapresi degli scavi: all'esterno furono trovate le basi di due statue dedicate a Cestio e fu scavata un'apertura nella piramide stessa, e così fu scoperto che la camera sepolcrale una volta era decorata con affreschi di cui ora purtroppo rimangono solo scarse tracce.
