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Descrizione

Una sella (Asylum) divideva la sommità settentrionale (Arx) da quella meridionale (Capitolium propriamente detto), una cui propaggine, la Rupe Tarpea, era il luogo da dove venivano fatti precipitare i traditori di Roma. Per la sua collocazione tra la pianura del Foro Romano e il fiume Tevere, in prossimità del guado dell'isola Tiberina, fu l'acropoli cittadina.

Secondo la leggenda un primo insediamento sul colle fu fondato dal dio Saturno, nel quale furono accolti i Greci guidati da Ercole.

Dopo la guerra con i Sabini di Tito Tazio, i colli del Campidoglio e del Quirinale, sede dei Sabini, furono inseriti nella città.

Sull'Arx sorgevano il tempio di Giunone Moneta (moneta o "ammonitrice"), eretto nel 345-344 a.C., e l'antichissimo auguraculum o recinto augurale, spazio orientato secondo i punti cardinali e consacrato, dal quale si prendevano gli auspici. Nel 216 a.C. vi venne edificato anche un tempio dedicato alla Concordia (diverso da quello del Foro Romano). Presso il tempio di Giunone aveva sede la prima zecca (officina moneta dal nome del tempio, da cui deriva il termine odierno di "moneta").

Nella sella tra le due cime (Asylum o inter duos lucos) Romolo avrebbe stabilito di accogliere in sicurezza i profughi delle altre città. Qui si trovava il tempio di Veiove, con cella più larga che lunga, i cui resti sono tuttora visibili nei sotterranei dei Musei Capitolini. Nel 78 a.C. venne costruito qui il Tabularium, o archivio dello stato.

Il tempio di Giove Ottimo Massimo, o Giove Capitolino, dedicato alla triade capitolina (Giove, Giunone e Minerva), occupava la seconda sommità, (Capitolium). Innalzato alla fine dell'età regia subì numerosi restauri e ricostruzioni. Vi si svolgeva il sacrificio finale delle cerimonie trionfali. Fu proprio durante le opere di scavo delle sue fondamenta che fu ritrovato un teschio umano attribuito dai contemporanei ad Aulo Vipsania (o Vibenna) uno dei comites dell'eroe Mastarna (Servio Tullio, l'altro essendo suo fratello Celio Vipsania); da questo si ipotizza che abbia preso nome l'intero colle: caput Auli da cui capitolium.

Qui sorgeva anche il più antico santuario del Campidoglio, dedicato a Giove Feretrio, il cui nome si riferisce forse alla quercia, l'albero sacro che cresceva sul colle e al quale Romolo appese le armi prese in combattimento al re nemico (spolia opima).

Sempre sul Capitolium Augusto fece costruire un piccolo tempio dedicato a Marte Ultore

Campidoglio
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