La Juve vince il derby, il Napoli non perde un colpo, Roma: adesso basta!!!
Di Radagasth - 27/10/2008 19:35:24
25/10/2008
Siena 1-1 Catania
Juventus 1-0 Torino
26/10/2008
Atalanta 0-1 Milan
Cagliari 2-0 Chievo
Inter 0-0 Genoa
Lazio 0-1 Napoli
Reggina 2-0 Lecce
Sampdoria 2-0 Bologna
Udinese 3-1 Roma
Palermo 1-3 Fiorentina
Iniziamo ad analizzare il week-end calcistico come sempre dagli anticipi di sabato, partendo dal pareggio maturato tra Siena e Catania (1-1); al Franchi di Siena infatti, i padroni di casa passano meritatamente in vantaggio grazie alla rete di Emanuele Calaiò che, alla mezz'ora del secondo tempo, riesce a battere di testa Benjamin Bizzarri, il portierone argentino che alla fine risulterà il migliore del Catania. I ragazzi di Walter Zenga raggiungono però il pareggio a 10' dalla fine grazie ad un rigore ineccepibile trasforato dal leader "Peppe" Mascara. Passiamo così al big-match della settimana, ossia il derby di Torino anticipato stranamente al sabato sera: alla fine vince la Juventus col gran goal del sempre più "indispensabile" Carvalho De Oliveira Amauri, autore prima di un buon dribbling su Marco Di Loreto (non impeccabile nella circostanza) e poi di un piatto sinistro (non irresistibile) che batte il biasimabile portiere granata Alex Calderoni (autore comunque di una buona prestazione). La Juve riesce così a tirarsi fuori dalla crisi, cosa che invece non riesce alla Roma che, perdendo anche a Udine con un pesante 3 a 1, si aggiudica il quindicesimo posto in classifica con soli 7 punti (-10 dalla vetta) e la peggiore difesa del campionato con 15 reti al passivo. Apre le marcature il "bentornato" capitano Antonio "Totò" Di Natale che trasforma un calcio di rigore tanto prezioso quanto inesiste (il fallo era stato compiuto circa 1 mt fuori dall'area), raddoppia il partenopeo Antonio Floro Flores e chiude il tris ancora "Totò" Di Natale che porta così a casa la sua seconda doppietta stragionale e conduce l'Udinese in vetta alla classifica; da sottolineare il ritorno al goal (anche se inutile) del capitano giallorosso Francesco Totti, che trasforma su calcio di rigore altrattanto inesistente. Periodo nero anche per l'altra capitolina, la Lazio di Mr. Delio Rossi infatti deve inchinarsi (0-1) ai piedi di un Napoli fortunato ma comunque autore fin'ora di uno strepitoso campionato: si tratta della seconda sconfitta consecutiva dei romani, mentre per il Napoli si tratta dell'ennessimo risultato utile negli scontri diretti che vale il primo posto in classifica (17 punti) in comproprietà con Udinese ed Inter; a decidere le sorti del match è la sfortunata autorete del difensore laziale Sebastiano Siviglia, autore comunque di una buona prestazione. Delude parzialmente invece l'Inter, che in casa contro il Genoa non va oltre lo 0 a 0, pareggio che tuttavia basta ai neroazzurri per mantenere la vetta della classifica. Bene la Sampdoria che finalmente torna alla vittoria (2-0) in casa contro un Bologna ancora privo di un'identità: apre le marcature Gennaro Delvecchio con una rovesciata a dir poco stupenda, chiude i giochi il raddoppio di Claudio Bellucci. La Samp abbandona quindi la zona retrocessione, così come il Cagliari che, battendo il Chievo 2 a 0, conquista la sua seconda vittoria consecutiva: apre le marcature Robert Acquafresca con un bolide dai 25 mt che si insacca all'incrocio dei pali e mette al sicuro il risultato Michele Fini (migliore in campo). Vince la Reggina nell'altro scontro diretto valido per la salvezza (2-0) a discapito di un Lecce a dir poco "lunatico": il protagonista dell'incontro è il tanto criticato "Bomber" Bernardo Corradi, che trasformando ben 2 calci di rigore porta a casa la sua prima doppietta stagionale e regala alla Reggina 3 punti che le permettono di rimanere attaccata alle rivali in fondo alla classifica. L'Unica "grande" che sembra essersi definitivamente ripresa è il Milan di Mr. Carlo Ancelotti, che passa di misura (0-1) sull'ostile campo "Atleti Azzurri" di Bergamo grazie al goal del sempre più "fondamentale" Ricardo Izacksson Do Santos Leite, meglio conosciuto come Kakà. Concludiamo col posticipo di domenica sera che vedeva di fronte Palermo e Fiorentina, partita che ci ha regalato molti goal, ma anche uno dei più brutti episodi calcistici di quest'ultimo decennio: finisce 1 a 3 per la Fiorentina con reti di Alberto Gilardino e doppietta di Adrian Mutu per i viola, mentre accorcia le distanze Fàbio Henrique Simplicio per i siciliani. Il problema è che la prima rete di Alberto Gilardino (quella che ha cambiato l'andamento della gara) è stata segnata dallo stesso centravanti con il braccio destro, ingannando inspiegabilmente solo la quaterna arbitrale (dalla diretta sembrava netto il fallo di mano). Anche l'anno scorso accadde un gesto antisportivo in Palermo-Fiorentina: Mutu segnò "rubando" palla a Migliaccio chiaramente vittima di un grave infortunio. Questo non è "Fair-Play": anche se la prova-tv ha dato 2 turni di squalifica a Gilardino, il Palermo resta "parte lesa" di questa vicenda.