Calcio: Serie A Tim (11° Giornata)

L'undicesimo turno di campionato è stato all'insegna della zona "Cesarini". Si è cominciato sabato con l'anticipo tra Torino e Palermo, partita conclusasi con la vittoria di misura dei granata (1-0) grazie alla rete segnata proprio allo scadere dall'austriaco Jurgen Samuel. Il Toro passa, ma non mancheranno le polemiche visto che anche questa volta era stato annullato un goal regolarissimo a Nicola Amoruso: si tratta del secondo goal di fila annullato a Nicola Amoruso su fuorigioco inesistente e questo fa del Torino una delle squadre più penalizzate di questo campionato. Si è giocato in serata l'altro anticipo del sabato, quello tra il Bologna del nuovo Mr. Sinisa Mihajlovic e la Roma di Mr. Luciano Spalletti. Anche questa partita verrà decisa a tempo scaduto: passa in vantaggio la Roma con il bel goal del capitano Francesco Totti, ma poi ci penserà la sfortunata autorete al 92' di Cicero Joao De Cezare "Cicinho" a congelare il match sull' 1 a 1. Passiamo agli incontri di domenica e cominciamo con la partita del "Meazza" dove l'Inter di Mr. Josè Mourinho si vedeva di fronte l'ostile Udinese di Mr. Pasquale Marino: alla fine la spunta l'Inter (1-0) sempre con un goal a tempo scaduto del "Jardinero" Julio Ricardo Cruz che insacca di teta sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Più sfortunata invece l'altra milanese, il Milan di Mr. Carlo Ancelotti, impegnato al "via Del Mare" di Lecce: i rossoneri disputano una delle più belle partite di questo campionato (se non la migliore) e passano in vantaggio con l'ormai "rinato" Ronaldo De Assis Moreira "Ronaldinho", ma verranno raggiunti dalla rete di Andrea Esposito arrivata (neanche a dirlo) sempre in zona Cesarini. Tutto bene per il Napoli invece, che vince al "San Paolo" (2-0) contro la Sampdoria: si portano in vantaggio i partenopei grazie a Daniele Mannini e chiudono i giochi con Marcelo Danubio Zalayeta. In entranbe le reti c'è stato lo zampino del "Pocho" Ezequiel Ivan Lavezzi al quale è arrivata la meritatissima convocazione in nazionale argentina da parte del nuovo C.T. Diego Armando Maradona; la Samp invece deve recriminare per il goal del pareggio (regolare) ingiustamente annullato ad Antonio Cassano (per fuorigioco inesistente) quando il risultato era ancora sull' 1 a 0. Straripante Lazio all'Olimpico, cinica come non mai contro il "malcapitato" Siena (3-0). Bastano infatti tre tiri in porta agli uomini di Mr. Delio Rossi per regalare al Siena una sconfitta tutto sommato troppo severa: apre le marcature Mauro Matias Zarate con una perla su calcio di punizione dai 25 mt che si insacca all'incrocio dei pali, raddoppia il ben tornato capitano Tommaso Rocchi autore poi anche della terza rete che varrà la sua prima doppietta in questa stagione. Bene anche la Juventus che vince (0-2) a Verona contro il Chievo: apre le marcature il capitano Alessandro Del Piero sempre con una magia su calcio di punizione a giro dai 25 mt che si infila all'incrocio dei pali e chiude le ostilità il raddoppio del ritrovato Vincenzo Iaquinta, il quale si fa parare il rigore da Stefano Sorrentino, ma è pronto a ribadire in rete la respinta del valido portiere del Chievo. Riprende subito quota il grande Catania di Mr. Walter Zenga che vince per 2 a 1 lo scontro diretto contro il Cagliari: si era portato in vantaggio il Cagliari col suo gioiellino Jedais Capucho Neves Jeda, ma poi la violenta reazione dei catanesi che raggiungono il pareggio con il "Bomber" Giuseppe Mascara e sorpassano con la potente punizione dell'ex Rocco Sabato. Vince 2 a 1 anche la Fiorentina di Mr. Claudio Cesare Prandelli impegnata al "Franchi" contro l'Atalanta: si portano avanti i toscani col brasiliano Felipe Melo (al suo primo goal in Italia) e raddoppiano con il solito Alberto Gilardino; accorciano le distanze i bergamaschi con il calcio di rigore di Sergio Floccari. Concludiamo con la gara di "Marassi" dove il Genoa travolge (4-0) la povera Reggina sempre più ultima in classifica: da sottolineare la tripletta messa a segno dal fenomeno argentino capocannoniere della "Liga Spagnola" della scorsa stagione e portato quest'anno in Italia dalla società ligure, ossia il "Principe" Diego Milito, autore della sua più bella prestazione da quando è in Italia; in goal anche Giuseppe Sculli che si ripete dopo la preziosa rete di Udine.