Di Diego Ruiz
Dal 03/11/2011 al 27/11/2011
Genere Commedia
Al Teatro Dei Satiri
“Voi uomini siete tutti uguali!”
Chi di noi non si è mai sentito rinfacciare una frase del genere?
Al culmine di un litigio tra un uomo e una donna, quando Lei non deve far altro che ammettere di essere in torto marcio, quando neanche l’Associazione delle Femministe Maschiorepellenti Promotrici dell’Evirazione di Massa potrebbe darle ragione, quelle 5 malefiche paroline riescono a sovvertire gli esiti dello scontro. Accompagnando la frase con uno sguardo studiato ad arte, che nemmeno un cucciolo di foca accerchiato da una dozzina di bracconieri sadici è capace di fare, la donna riesce immediatamente a porre fine alla discussione, lasciando Lui in balìa dei sensi di colpa, capro espiatorio di millenni di soprusi.
Adesso, però, è’ arrivato il momento di sfatare i luoghi comuni, è l’ora di dire “no” agli stereotipi e ai falsi miti!
Gli uomini sono individui, ognuno con le sue caratteristiche, ognuno con le proprie peculiarità.
A parte una più o meno marcata ossessione per le misure del pene e una obiettiva incapacità di usufruire delle molteplici funzionalità della ciambella del water, l’unica cosa che li accomuna veramente è l’inevitabile, sacrosanta impossibilità di capire le donne!
Diego Ruiz, dopo avere esplorato con i suoi spettacoli le varie sfaccettature del rapporto di coppia, stavolta affronta l’universo maschile con un occhio tenero e divertito, sfornando una commedia finalmente maschilista e sessualmente scorretta.
Tre uomini sulla quarantina alle prese con il matrimonio, il sesso e l’ineluttabile necessità di diventare adulti. Una serata di confidenze, di confronti, di scambi di pessime idee. Una serata capace di trasformare le certezze in dubbi, ma capace anche di trasformare i dubbi nella certezza di avere dubbi ancora più grandi!
In scena, oltre allo stesso Diego, che interpreta un uomo fragile, pauroso, totalmente succube, se non addirittura vittima della moglie, troviamo anche Walter Nanni, che già aveva dato prova delle sua surreale comicità nella pluri-rappresentata commedia di Ruiz “TI AMO O QUALCOSA DEL GENERE”. La scommessa più grande però è quella di Ascanio Pacelli, personaggio noto al grande pubblico per la sua partecipazione a una fortunata edizione de IL GRANDE FRATELLO e per tante altre trasmissioni televisive. Ascanio, alla sua prima esperienza in teatro, si mette in gioco con un’energia e un entusiasmo che vi lascerà di stucco.
La regia è affidata a Francesca Nunzi, da anni compagna di avventura di Ruiz, che darà un tocco di esilarante follia alla messa in scena.
Mauro Paradiso sfoggerà tutto il suo talento creativo per dare forma all’eccentrica scenografia che, siamo sicuri, stupirà per la sua singolarità e la sua audacia. L’estro dei costumi di Marco Maria della Vecchia sarà la ciliegina sulla torta di questa messa in scena, unica, irripetibile, divertentissima. Il risultato di un team di persone unite dalla volontà di dar vita a uno spettacolo sorprendente e originale.
SINOSSI
Ascanio è un quarantenne apparentemente equilibrato e metodico, ma durante il ricevimento del suo matrimonio sparisce improvvisamente senza dare spiegazioni. Una vecchia casa sull’albero rappresenta il giusto rifugio per riflettere, per ritrovare se stesso, per cercare di superare quella stupida, inopportuna crisi dell’ultima ora.
Il suo desiderio di isolamento viene bruscamente interrotto dal fratello Diego. Le sue continue apprensioni, l’atteggiamento patologicamente ansioso, il suo deleterio senso di iperprotezione, non fanno altro che alimentare le incertezze di Ascanio che, pur volendo ritornare il giusto senno, non riesce più a ritrovare il coraggio di tornare dalla donna che ha appena sposato.
L’arrivo dell’amico Walter, incallito sciupa femmine, senza alcuna morale o senso del pudore, complicherà ancora di più la situazione, mettendo in crisi tutto e tutti.
Letteralmente sospesi, arrampicati su quell’albero, i tre uomini parlano, si confrontano, si raccontano, si confessano. Tre uomini completamente diversi tra loro ma accomunati nelle loro difficoltà con le donne.
Dialoghi serrati, gags esilaranti, argomenti stuzzicanti, coloreranno questo tardo pomeriggio d’estate, in cui il festeggiamento di un matrimonio si trasformerà in qualcosa di totalmente inaspettato.
regia di
Francesca Nunzi
con
Diego Ruiz Walter Nanni Ascanio Pacelli
dal martedì al sabato ore 21:00
domenica ore 18:00