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MASSIMO GHINI e CESARE BOCCI

Di MASSIMO GHINI e CESARE BOCCI

Dal 23/11/2011 al 21/12/2011

Genere Spettacolo

Al Teatro Sistina
MASSIMO GHINI e CESARE BOCCI

in
LA CAGE AUX FOLLES (IL VIZIETTO)

presentato da Peep Arrow

con Russell Russell (nel ruolo di JACOB)

un cast di 20 artisti sui tacchi a spillo con 6 temibilissime DRAG QUEEN

Costumi Nicoletta Ercole
Coreografie Bill Goodson
Direzione Musicale Emanuele Friello

Regia e Adattamento Massimo Romeo Piparo

“La cage aux Folles” è un Musical americano del 1983 di Jerry Herman (musica e testi) e Harvey Fierstein (libretto). È un adattamento dell'omonima opera teatrale francese di Jean Poiret del 1973 dalla quale era stato tratto nel 1979 il film “Il Vizietto”.

Il Musical debuttò il 21 agosto del 1983 e chiuse il 12 novembre 1987 dopo 1761 repliche. La regia dello spettacolo fu affidata a Arthur Laurents e le coreografie a Scott Salmon. I protagonisti furono interpretati da Gene Barry e George Hearn. La produzione londinese aprí il 7 maggio 1986 e rimase in scena 8 mesi.
Fra le canzoni più popolari di questa produzione meritano menzione The Best of Times e soprattutto I Am What I Am ("sono quel che sono"), un inno alla "diversità" ("questo è il mio mondo, / quindi ci voglio un pizzico di orgoglio"), divenuto celeberrimo anche fra il grande pubblico grazie all'interpretazione di numerosi cantanti, in primo luogo per la versione disco di Gloria Gaynor, che ha avuto un ottimo successo di pubblico.

La storia narra la vicenda di Renato e del suo compagno Albin: gestiscono uno sfavillante locale notturno per travestiti a Saint Tropez, dove Albin si esibisce come drag queen con il nome d'arte di "Zazà". I due, che vivono insieme da oltre 20 anni, hanno cresciuto assieme Laurent, figlio di Renato, nato da una fugace relazione eterosessuale con una ballerina.
La tranquilla vita dei due viene però messa a dura prova quando Laurent annuncia di essersi fidanzato con la figlia di un politico reazionario e ultra-conservatore e che, in occasione della visita dei futuri suoceri, desidererebbe che Albin non fosse presente, per non fare cattiva impressione sul futuro suocero. Da qui ha inizio una serie di equivoci comici, che movimentano la vicenda fino a una conclusione a sorpresa.

La produzione originale del 1983 vinse 6 Tony Award (gli Oscar del Musical), tra cui Miglior musical. Tony Award alla riedizione del 2010 come “Best Revival”.

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