Di Garinei e Giovannini
Dal 22/12/2011 al 23/01/2012
Genere Commedia musicale
Al Teatro Sistina
con Serena Autieri - Fabio Troiano
presentato da Il Sistina
Commedia musicale di
Garinei e Giovannini
Musiche di
Domenico Modugno
con
Rodolfo Laganà
Regia
Massimo Romeo Piparo
150, 100, 50, 20. E’ questa la quaterna dei numeri contraddistinguono questa nuova edizione di “Rinaldo in Campo” prodotta dal Sistina con la regia di Massimo Romeo Piparo. Lo spettacolo, scritto da Garinei e Giovannini con musiche di Domenico Modugno, ha infatti debuttato 50 anni fa, in occasione dei 100 anni dell’unità d’Italia e torna in scena il prossimo 20 dicembre per celebrare i 150 anni dell’unità nazionale.
Al suo debutto questo spettacolo ottenne uno strepitoso trionfo grazie non solo alle musiche di Modugno ma alla storia divertente, commovente, entusiasmante e romantica del bandito Rinaldo Dragonera e della bella.
“Naturalmente la Sicilia di allora è molto cambiata. Se fu giusto proporla in un certo modo 50 anni fa oggi occorre darle un volto diverso, che conservi gli antichi sapori ma aggiunga il segno di tante mutazioni. Una Sicilia viva. Il compito è difficile però stimolante”. Così presenta questo suo nuovo impegno il regista.
La storia si svolge nella Sicilia orientale, attorno a Catania, dove spadroneggia Rinaldo Dragonera, un bandito che, come Robin Hood, ruba ai ricchi per dare ai poveri. Di lui si innamora Angelica, ragazza della nobiltà siciliana che però ha un cuore garibaldino. Grazie a lei Rinaldo si “redimerà” unendosi a Garibaldi per liberare l’isola dai Borboni.
Protagonisti di questa nuova edizione sono Fabio Troiano nei panni di Rinaldo, Serena Autieri in quelli di Angelica e Rodolfo Laganà che riprende, dopo 25 anni, quelli di Chiericuzzo.
Lo spettacolo è firmato, insieme a Massimo Romeo Piparo che ne cura la regia, da Roberto Croce per le coreografie e da Emanulele Friello per gli arrangiamenti musicali. Le luci sono di Maurizio Fabretti e il sound designer è Maurizio Capitini.
La prima edizione, andata in scena il 13 settembre 1961, aveva il seguente cast: Domenico Modugno (Rinaldo), Delia Scala (Angelica), Paolo Panelli (Chiericuzzo), Franco Franchi (Facciesantu) e Ciccio Ingrassia (Prorunaso). La seconda edizione del 1987 aveva la seguente distribuzione: Massimo Ranieri (Dragonera), Laura Saraceni (Angelica), Rodolfo Laganà (Chiericuzzo), Luigi Maria Burruano (Facciesantu), Giacomo Civiletti (Prorunaso).
Al suo debutto a Torino, città scelta apposta proprio perché da lì partì con Cavour e Vittorio Emanuele il processo unitario nazionale, Rinaldo in campo venne definito: “Il più grosso successo teatrale di tutti i tempi avvenuto in Italia”, e registra record d’incassi mai raggiunti in questo campo all’epoca.
Modugno è anche autore delle musiche, che vengono pubblicate dalla Fonit due mesi dopo, in cui, oltre a Delia Scala, cantano gli altri componenti del cast, come i comici siciliani Franco Franchi e Ciccio Ingrassia: con loro il cantautore propone la celeberrima Tre briganti tre somari, mentre con la Scala canta Duetto sì e no.
I testi sono scritti dallo stesso Modugno insieme a Garinei e Giovannini; le musiche sono tutte originali tranne Notte chiara: quest’ultima infatti è una vecchia canzone del cantautore, intitolata Datimi un paiu d’ali, pubblicata su 78 giri nel 1955 e passata all’epoca inosservata; come ha raccontato la Gandolfi in un’intervista, fu Pietro Garinei, che conosceva la canzone, a chiedere a Modugno di inserirla nello spettacolo, ritenendo che la melodia fosse degna di considerazione, ed il cantautore, dopo qualche esitazione, accettò: ed in effetti Notte chiara divenne una delle canzoni più note del cantautore.